Estate 2021 a Sorrento: Conversazioni enogastronomiche e percorsi “diVINI”

L’attrattività verso il Turismo Enogastronomico sta aumentando, malgrado la pandemia, ed è una delle esperienze che presenta una crescita esponenziale con il conseguente aumento in termini qualitativi dell’offerta dei lavoratori del settore. Tra le mete italiane più interessanti e ambite, anche quest’anno,  troviamo la Campania con Napoli in testa e le splendide Costiera Amalfitana e Penisola Sorrentina. Se questi luoghi rappresentano anche per voi una meta irrinunciabile per le vostre vacanze, se avete voglia di gustare cibo e vino di qualità e siete particolarmente interessati alla cultura enogastronomica locale, non potete perdere un indirizzo storico a Sorrento nella centralissima Piazza Tasso al n°7. Ad accogliervi la famiglia Terminiello con Tonino, Marco e Patrizia che vi aspettano per un fantastico viaggio nel gusto associato ad una delle più belle località di mare della nostra Penisola delle meraviglie, con un occhio sempre attento alla sicurezza e alla sostenibilità, valorizzando l’eccellenza delle risorse locali. Sono ben tre i percorsi tra cui scegliere per soddisfare il piacere del vostro palato: lo storico Ristorante O’ Canonico 1898 (@canonico.1898.sorrento), la Pizzeria Ristorante Aurora (@pizzeriaaurorasorrento) e l’ultima nata Aurora Wine & Food (@aurorawinesorrento).

Una lunga storia di famiglia iniziata grazie al capostipite Guglielmo Terminiello che ha saputo trasformare una piccola mescita di vino in uno dei luoghi dedicati alla ristorazione più noti e apprezzati della Penisola Sorrentina. Ancora oggi prepara con grande cura e ricerca diversi e numerosi tra rosoli e liquori combinando i vari ingredienti come un vero alchimista che opera, senza sosta, nella sua distilleria delle meraviglie. Tutti da assaporare per un fine pasto d’eccezione alla scoperta di inedite combinazioni di gusto.  Il mio preferito è il Basimilla J ma è davvero difficile scegliere!

Marco, Patrizia e Tonino Terminiello

La cantina del Ristorante O’ Canonico 1898 vanta oltre 2200 etichette che comprendono un’accurata selezione dei migliori vini e bollicine nazionali ed esteri, per soddisfare anche i clienti più esigenti e che accompagneranno piatti gourmet preparati con grande cura nella scelta degli ingredienti e dei prodotti tipici della zona. Un’attenzione particolare è dedicata alla presentazione dei piatti e alla mise en place poiché  il piacere di mangiare anche con gli occhi non deve mai essere sottovalutato. Grande successo riscuotono sempre  i venerdì al O’ Canonico 1898 con degustazioni a tema dedicate, per esempio, al tartufo  e le cene evento dedicate a vini di particolare pregio, come nel caso del Solaia @marchesiantinori,  o come le serate speciali dedicate agli Champagnes. Tutti le etichette sono inoltre disponibili nell’enoteca online @italianwineselection.

Al Ristorante Pizzeria Aurora avrete modo di fare un viaggio tra i sapori e i profumi tipici di questi luoghi. Molte le possibilità di scelta nella carta delle pizze e, ogni sabato sera, verrà studiato un impasto particolare che farà da base alla preparazione del giorno: agli agrumi, agli ortaggi, alla birra o al basilico ma anche integrale o agli asparagi perché anche gustare la pizza diventi un’esperienza ogni volta diversa e che saprà stupirvi! Una menzione speciale merita il carrello dei dolci con una selezione di dolcezze tra cui sarà davvero difficile scegliere! Tra le mie preferite sicuramente la crostata di fichi e noci, una vera delizia!

All’Aurora Wine & Food vi attende una selezione dei migliori vini locali e nazionali con grande spazio riservato alle bollicine e allo Champagne e ad inediti abbinamenti di gusto sfiziosi ma anche più ricercati. Avrete solo l’imbarazzo della scelta tra le “Sfizioserie”, i “Taglieri” di salumi e formaggi freschi e/o stagionati, gli “Antipasti” tutti da assaporare come il Culatello di Zibello con il fior di latte di Sorrento, il Salamino di “Cinta Senense” con burrata affumicata o il Prosciutto Crudo sempre di Cinta Senese con Pecorino di Pienza. Non mancano le ostriche e i crudi di pesce appena pescato e grande protagonista è pure la carne con la Tagliata di Fassona, l’Hamburger di culatello di Zibello con provola e patate, la Fiorentina alla brace e lo Chateaubriand guarnito. Per i cultori delle Bollicine ci sono le Speciali Box: Happy Box e Wonder Box, due raffinati percorsi di degustazione composti, rispettivamente, da 4 o 6 bottiglie più accompagnamento Food. Per dolce una vera chicca, si tratta di un nuovo sorbetto ottenuto dal frutto del cacao. Da sempre vengono utilizzati i semi del frutto del cacao per ottenere il cioccolato, ora invece, per la prima volta, viene impiegata anche la polpa del frutto del cacao, ricca di sostanze nutritive, per ottenere un freschissimo sorbetto dal gusto deliziosamente fruttato. Infine, siete astemi o il vino vi dà facilmente alla testa? Niente paura! All’Aurora Wine & Food hanno pensato proprio a tutto e avrete la possibilità di brindare con stile ma senza alcool. La fornitissima cantina si dota anche della Steinbock Alcohol Free Sparkling frutto di una tecnica innovativa e di un’attenta cura prima in vigna e poi in cantina. Un procedimento in grado di preservare gli aromi del vino ottenendo un’ottima bevanda con un contenuto alcolico inferiore a 0,25 Vol%. Note di degustazione: colore giallo paglierino con riflessi verdolini e un perlage delicato e persistente. Al naso presenta note fragranti aromatiche e succose di frutta a polpa bianca, fiori bianchi e agrumi. Molto fresco, brioso, secco e vivace. Decisamente leggero, perfetto per la preparazione di cocktail analcolici e in abbinamento con finger food, pesce crudo e torte salate ma anche a tutto pasto!

Il mondo del vino è strettamente legato al territorio di appartenenza dei vari vitigni da cui è estratto. Il nostro Paese, oltre ad essere meta indiscussa della civiltà e dell’arte, vanta anche il primato di nazione con la maggiore biodiversità nei diversi settori come l’ortofrutticolo e quindi anche per la varietà dei vitigni grazie alle variabili date dalla selezione naturale, l’evoluzione e le differenze microclimatiche che la nostra bella Italia ci offre. “In questo quadro il vino ha certamente un ruolo da protagonista quale naturale elemento interdisciplinare, una sorta di fil rouge che ci trasporta con disinvoltura tra cultura, arte, natura, scienza ed eventi vari donando piacere ai sensi e avvicinando le persone” ci dice Tonino Terminiello e continua: “Il nostro territorio, epicentro di sviluppo da oltre 2000 anni, ha sempre registrato la presenza del vino già all’epoca Guest Star dei party dell’antichità”.

La nostra conversazione enogastronomica prosegue e mi conduce, con grande competenza e con un linguaggio adatto ai meno tecnici come me, alla scoperta dell’affascinante mondo del buon bere. Il vino migliore è in effetti quello che più ci piace a prescindere dal blasone e dal costo. Parlare di vino in generale è come trovarsi ai piedi dell’Everest e decidere di iniziare la salita. Con l’arrivo della bella stagione, con il salire delle temperature sulle nostre tavole trovano posto più facilmente i Vini Bianchi, i Rosati e le Bollicine, oppure per gli “always red” Rossi fruttati ma leggeri magari da servire freschi.

Per Tonino Terminiello il bianco d’elezione per l’estate è il Fiorduva di Marisa Cuomo, forse un po’ impegnativo ma si tratta di una vera e propria esperienza. Iniziamo poi a parlare di Falanghina del Sannio Vigna Segreta Mustilli: il colore è giallo dorato vivace; il profumo è molto fine, elegante e complesso, ottima intensità e persistenza, avvolgenti sentori di frutti a polpa gialla, floreali di fiori di ginestra e biancospino, eleganti note di vaniglia e miele con delicate e piacevoli sfumature minerali. Il sapore è caldo, morbido e vellutato, è presente una buona freschezza dosata e in equilibrio con la struttura nel suo complesso, il corpo è pieno e fine, intenso e persistente. Uno degli abbinamenti consigliati è con l’insalata di spinacine, pollo e ananas.

Per quanto riguarda il Fiano ci sono una miriade di produttori, per esempio potremmo citare il Fiano Exultet di Quintodecimo, il Fiano dei Feudi Di San Gregorio o i Fiano facenti parte del Progetto STUDI  dove si vinificano piccole particelle (vigne) con caratteristiche microclimatiche molto diverse tra loro per ottenere il Cru Sacconi, il Campo Aperto o il Morandi. Per questa nostra degustazione virtuale scegliamo il Fiano d’Avellino Aipierti Vadiaperti: l’aspetto è giallo paglierino con piccoli riflessi dorati; raffinato al naso con sentori fruttati di pera, mela e susina gialla che vengono arricchiti da sfumature di minerali, richiami alle erbe aromatiche e rimandi floreali di acacia. Fresco e sapido al palato, denso, ricco e concentrato con un finale ricco e persistente. Ottimo abbinato ad uno Spaghettone di Gragnano, Tartufo di Mare detto anche Noce Bianca, basilico e scaglie di Caciocavallo semi appassito.

Nell’ambito dei Rosati si può partire dal Rosé di Livio Felluga a base di Merlot e Pinot Nero con un passaggio anche in anfore di terracotta, per poi approdare ad un grande classico toscano come lo Scalabrone e tornare in Campania con il Costa d’Amalfi Rosato di Marisa Cuomo (da uve di Piedirosso detto Per’ e Palummo e di Aglianico). Quest’ultimo è caratterizzato da un intenso profumo di roselline, ciliegia, ribes rosso e melograno, intriso di essenze della macchia mediterranea e di delicate spezie dolci; strutturato ed armonico al gusto si distingue per la sua lunga persistenza. Si consiglia l’abbinamento con gamberetti in foglia di limone alla griglia.

Ci si sono poi i Rossi più leggeri, Tonino Terminiello ha un debole per quelli siciliani ma per la Campania mi segnala, senza esitazione, i Piedirosso per la loro bassa gradazione alcolica come il Cantone Piedirosso del Sannio Dop, Selezione Janare La Guardiense. Per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche presenta un superbo color rubino intenso, ampio al profumo con note fruttate di mora che si fondono al sentore di vaniglia. Al gusto la dolcezza del tannino si integra alla mineralità tipica del Piedirosso creando un insieme di notevole persistenza. Per quanto riguarda gli abbinamenti gastronomici è ideale per accompagnare piatti a base di ortaggi e di legumi tipici della tradizione mediterranea o al sugo di pomodoro. Ottimo con carne di pollo, coniglio alla cacciatora, carne alla pizzaiola, parmigiana di melanzane o di zucchine e, perché no, con baccalà alla pizzaiola o altri pesci in zuppa senza dimenticare la gustosissima selezione campana di formaggi freschi, capicollo e provole affumicate.

Per le Bollicine parliamo di Piemonte: Alta Langa, uno dei territori più vocati ed interessanti per la loro produzione che, vuoi per il mutare delle condizioni climatiche dovute al surriscaldamento globale, ha registrato uno spostamento del baricentro di produzione delle Bollicine dalle colline ad altitudini maggiori. Tonino Terminiello consiglia l’Oudeis di Enrico Serafino: Alta Langa Doc Millesimato 2015 quale prodotto d’accesso (ma è stato folgorato dal “140 mesi sui lieviti, Riserva 2006”). Il colore è giallo paglierino con intensi riflessi dorati per un delizioso spumante con fine e persistente “perlage”. Al naso si presenta complesso, attraente, delicato, con sentore di frutti gialli, frutta a polpa bianca e un delicato profumo di crosta di pane. Al palato è sfaccettato, verticale e asciutto con sentori di agrumi, elegante e intenso, dalla struttura ricca e dal lungo retrogusto minerale. Ottimo l’abbinamento con Calamaretti in tempura e verdure dell’orto.

Per campanilismo ci indica il Dubl ESSE Dosaggio Zero Rosato da Aglianico di Feudi di San Gregorio: color oro rosa, brillante e di effervescenza molto fine e persistente. Il profumo ricorda piccoli frutti rossi, lampone e marasca, nespola, marzapane e biscotti al ginger. Al gusto è accogliente ma austero, riporta a memorie olfattive di frutta e spezie con un finale caldo e asciutto, rotondo e tenace.

Insomma non ci sono scuse, prendete nota di questo indirizzo e fatemi sapere gli esiti di quella che sarà una vera e propria avventura enogastronomica. La famiglia Terminiello al completo vi aspetta, buona degustazione! 

Ringrazio Tonino Terminiello per la preziosa ed autorevole consulenza.

@tonino.terminiello

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